Rivalutazione di quote e terreni, una scelta senza via di ritorno
La rideterminazione del valore delle quote e dei terreni posseduti da persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali al di fuori dell’esercizio di impresa, mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva, è una scelta irrevocabile. La rivalutazione richiede, oltre al versamento di un’imposta sostitutiva del 18%, la redazione di una perizia di stima. Entrambi questi adempimenti devono avvenire entro il 30 novembre. Quest’anno, cadendo di domenica, il termine è differito al 1°dicembre. Il versamento dell’imposta sostitutiva può anche essere rateizzato in 3 quote annuali di pari importo e con la maggiorazione delle rate successive alla prima degli interessi del 3% annui. La rideterminazione consente di ridurre o azzerare la plusvalenza che emerge nel caso di cessione del bene. La scelta di rivalutare appare, quindi, conveniente nel caso in cui vi sia l’intenzione di vendere il bene.