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Ok alla riforma edilizia L’opposizione attacca: golpe contro il territorio Salvini: norme più chiare

Il Consiglio dei ministri, ieri, ha approvato il disegno di legge delega al Governo per l’adozione del Codice dell’edilizia e delle costruzioni. Entro un anno l’Esecutivo dovrà riscrivere le norme sul testo unico delle costruzioni. In questo modo – ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini – ci saranno regole più chiare e certe. Ma le opposizioni protestano contro la riforma, Avs parla di golpe contro il territorio. Angelo Bonelli attacca il silenzio-assenso per le sanatorie e accusa Salvini di ‘trasformare il Paese in un laboratorio di condoni permanenti e di speculazione edilizia’. La Lega risponde che ‘non ci sarà nessun condono permanente, nessun ‘assalto al territorio’, visto che la riforma sulle difformità edilizie individua le fattispecie sanabili esclusivamente nei limiti di quanto già previsto con l’obiettivo di razionalizzare le procedure e chiudere le pratiche ferme da decenni’. Il Pd parla di delega in bianco al Governo. Il vice premier Tajani assicura: ‘Nessun condono, si tratta di semplificazione’. Plaudono le associazioni di categoria. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Edilizia, primo sì al Codice Parte lo sprint sui condoni’ – pag. 2)


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