18 Dicembre 2025

Residenti all’estero, bonus prima casa anche nel comune di studio


L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 312/2025 di ieri,  ha chiarito che la persona trasferita dall’Italia all’estero per motivi di lavoro può beneficiare delle agevolazioni prima casa anche quando la casa oggetto di acquisto sia ubicata nel comune in cui il contribuente ha svolto il suo percorso scolastico, pur non coincidente con il comune di nascita né con l’ultima residenza anagrafica in Italia. L’Amministrazione finanziaria, dunque, estende l’ambito applicativo del criterio della ‘attività’ svolta prima del trasferimento all’estero, includendovi l’attività di studio e riconoscendo che tale attività costituisce un indice oggettivo di radicamento territoriale idoneo a fondare il beneficio fiscale. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Prima casa, benefici all’iscritto all’Aire ampi’ – pag. 31)


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