Rassegna Fiscale

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Premi di risultato fino a 3mila euro Solo nel 2023 aliquota tagliata al 5%

L’art. 15 del disegno di legge di Bilancio 2023 riduce dal 10 al 5% la tassazione sui premi di risultato  e sulle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dai datori di lavoro. Scopo della misura è far crescere i salari dei lavoratori. Destinatari sono i dipendenti con redditi da lavoro non superiori, nell’anno precedente a quello di percezione, a 80mila euro. La relazione tecnica stima che l’imposta sostitutiva dimezzata comporterà una variazione negativa delle entrate derivanti dalla stessa pari a -119,1 milioni, una variazione di gettito Irpef di circa -103,2 milioni e una variazione di gettito delle addizionali regionali e comunali rispettivamente -4,6 e -1,8 milioni. Complessivamente parliamo di -228,7 milioni di euro. Al sostituto d’imposta spetta il compito di verificare, al momento dell’applicazione del beneficio, il rispetto del limite di reddito percepito l’anno precedente dal lavoratore interessato. In base alla legge n. 208/2015 il lavoratore può esercitare l’opzione di sostituzione del premio in denaro in servizi welfare nei limiti di 3mila euro l’anno. L’esenzione resta anche se i premi in denaro siano utilizzati per il versamento alla previdenza complementare alle casse di assistenza sanitaria o in cambio di azioni ricevute.  


questo articolo si trova a pagina pag. 19 di Sabato 3 dicembre 2022