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Contanti, il piano Ue: tetto a 10 mila euro ‘Iva non versata, Italia prima in Europa’

I Paesi membri Ue hanno deciso di introdurre un limite di 10 mila euro all’uso del contante ma gli Stati possono prevedere tetti di importo inferiore. Non si tratta di un accordo definitivo ma della posizione negoziale che il Consiglio ha deciso di tenere nella trattativa con il Parlamento Ue su un regolamento antiriciclaggio e su una direttiva contenuti all’interno di un pacchetto presentato dalla Commissione europea il 20 luglio 2021. Sul contanti le scelte dei Paesi Ue sono al momento diverse. Nove Stati non hanno un limite. In Grecia il tetto è di 500 euro, in Francia, Spagna e Svezia di mille, in Lettoria di 7.200 euro. Le commissioni Econ hanno proposto un limite al contanti di 5 mila euro ma andrà votata e poi sottoposta al giudizio del Parlamento Ue. L’introduzione di un tetto al cash non è vista a livello europeo come uno strumento antievasione ma punta a contrastare il riciclaggio. Però per i Paesi Ue ad alta evasione fiscale, come l’Italia, una soglia al contante contribuisce anche a contrastare il nero. L’ultimo report della Commissione Ue del 2020 dice che sono stati persi 93 miliardi di euro di entrate di Iva. In Italia il divario tra il gettito previsto e quello riscosso è stato del 20,8%.


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