Viene circoscritto il perimetro delle irregolarità sanabili
L’Agenzia delle Entrate ha dedicato la circolare n. 2/E/2023 alla tregua fiscale in cui sono illustrate le modalità attuative delle disposizioni previste dalla legge di Bilancio 2023 relative alla regolarizzazioni fiscali. La possibilità di sanare le irregolarità è circoscritta: dalle violazioni formali già contestate in atti divenuti definitivi al 1°gennaio 2023 a quelle contenute nell’ambito della procedura di collaborazione volontaria, infatti, è lungo l’elenco delle esclusioni. Sono escluse dalla regolarizzazione delle irregolarità formali gli atti afferenti alla voluntary disclosure, la tardiva e omessa comunicazione all’Enea e la compilazione del quadro RW, Ivie e Ivafe. Passando al ravvedimento speciale la circolare conferma che costituiscono cause di esclusione gli errori ‘rilevabili’ attraverso gli avvisi bonari, le violazioni formali, gli atti accertativi e cartelle di pagamento e la mancata compilazione del quadro RW. Adesione agevolata e definizione degli atti del procedimento di accertamento: confermata l’esclusione per gli atti emessi nell’ambito della voluntary disclosure, essendo invece definibili i Pvc consegnati entro il 31 marzo 2023, gli avvisi di accertamento, di rettifica, liquidazione e di recupero non impugnati e ancora impugnabili, oltre a quelli notificati successivamente e gli inviti al contraddittorio.
