Bonus edilizi, truffa aggravata i crediti di imposta per lavori mai fatti
Con la sentenza n. 40015 la Corte di cassazione ha stabilito che il riconoscimento del credito d’imposta per lavori mai eseguiti e documentati da false fatture integra il grave reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e non l’indebita percezione delle medesime erogazioni. La truffa aggravata si perfeziona con la semplice cessione del credito senza la necessità, come sostenuto in passato dalla stessa Cassazione, della riscossione o della compensazione del credito. Secondo i giudici di piazza Cavour il riconoscimento del credito attraverso false fatture attestanti opere mai eseguite integra la truffa aggravata in quanto tale riconoscimento ha comportato l’induzione in errore dell’ente pubblico. Per il perfezionamento dell’illecito non è necessario che l’ultimo cessionario abbia compensato le somme, basta anche la sola prima cessione che ha comportato il pagamento di importi non dovuti.