Cartelle cartolarizzate Rispunta la rottamazione
Per cercare di recuperare risorse il presidente della commissione Finanze Massimo Garavaglia (Lega) ha messo nel mirino la montagna di 1.247 miliardi di tasse e multe non pagate. L’idea è quella di ripescare la cartolarizzazione, puntando però su un soggetto pubblico il cui identikit porta ad Amco. Si potrebbe ottenere una percentuale, di circa il 10%, dei 200 miliardi di crediti sospesi o su cui sono in corso procedure giudiziali. Si punta, poi, a concedere una seconda vita ai crediti finora ritenuti inesigibili riaffidandoli ai riscossori. Sulla riscossione Forza Italia ha chiesto una nuova rottamazione delle cartelle che includa anche i ruoli affidati alle Entrate dal 1° luglio 2022 fino al 31 dicembre 2023, con la possibilità di versare in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in 18 rate di cui la prima in scadenza entro la stessa data e le altre con interessi al 2%. Sempre Forza Italia scommette sul ravvedimento speciale anche per le dichiarazioni appena chiuse e quelle dei periodi precedenti: il tutto con una sanzione ridotta a un diciottesimo. In tema di versamenti la Lega ripropone la rateizzazione degli acconti per i titolari di partita Iva entro il tetto di 170 mila euro di ricavi/compensi nel 2023. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Cartelle, cartolarizzazione a Amco’ – pag. 27)