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Altri 12 mesi di scivolo fino alla vecchiaia per chi ha almeno 63 anni

Con la manovra 2023 trovano conferma le modifiche apportate all’Ape sociale dalla legge di Bilancio 2022. L’anticipo pensionistico interessa i lavoratori con almeno 63 anni d’età. Garantirà un assegno, pari a un massimo di 1.500 euro per 12 mensilità, fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia. Oltre a 63 anni di età, da compiere entro il 31 dicembre 2023, i lavoratori dovranno rientrare in una delle 4 categorie con relativo requisito contributivo. La prima è costituita dai disoccupati che abbiano perso il posto di lavoro per licenziamento o a seguito di dismissioni per giusta causa o, ancora, per scadenza del rapporto a tempo determinato. Questa platea deve aver terminato la Naspi e possedere almeno 30 anni di contributi. Tale requisito contributivo vale anche per i caregiver e per i lavoratori con invalidità pari almeno al 74%. Confermati requisiti e scadenze per la presentazione delle domande richiesti negli anni passati. 


questo articolo si trova a pagina pag. 21 di Sabato 3 dicembre 2022
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