Processo civile e penale, tempi di decisione più in linea col Pnrr
Nel corso del 2022 la giustizia ha compiuto i primi passi verso gli impegnativi target fissati dal Pnrr, ossia ridurre entro il 2026 i tempi di decisione delle cause (del 40% nel civile e del 25% nel penale) rispetto alla situazione del 2019. Ma stavolta le pendenze si riducono perché è positivo il saldo tra sopravvenienze e definizioni dei giudizi: risulta dunque deciso un numero di cause superiori a quelle delle nuove iscrizioni a ruolo. E ciò in entrambi i settori. Il dato confortante arriva dalle sentenza-lumaca, che sono costate all’Italia varie condanne dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Insomma, siamo di fronte a un lento ma progressivo miglioramento della situazione, in primis dell’arretrato. Il trend risulta confermato in Cassazione, dove i processi sono sempre più lunghi: l’obiettivo Pnrr per il giudizio di legittimità è definire entro il 2026 una causa civile in 976 giorni contro i 1.302 del 2019, mentre nel 2022 il disposition time si attesa a 1.063: quindi si tratta di ridurlo di altri 87 giorni.
