Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche per l’anno d’imposta 2018: spese che danno diritto a deduzioni e detrazioni, crediti d’imposta e per l’apposizione del visto di conformità
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 13/E del 31 maggio 2019, ha pubblicato la guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2018. Il documento tiene conto delle novità normative e interpretative intervenute in merito all’anno d’imposta 2018 e ha lasciato inalterata la guida pubblicata con la circolare n.7/E/2017, già peraltro riveduta nel 2018, con la circolare n. 7/E/2018. La circolare racchiude tutte le istruzioni per la compilazione del modello 730/2019 e per il modello Redditi 2019 con trattazione analitica di tutte le regole su ritenute, oneri detraibili, deducibili e crediti d’imposta.
Oltre a fornire un elenco dettagliato dei documenti necessari per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2018, e quelli da conservare in caso di richieste dell’Agenzia delle Entrate, il documento di prassi amministrativa riepiloga tutte le novità introdotte per l’anno in corso.
Debutta proprio da quest’anno la nuova detrazione per gli abbonamenti ai mezzi pubblici. La detrazione va calcolata sulla spesa sostenuta nel 2018 per l’acquisto di abbonamenti, indipendentemente dal periodo di validità dello stesso.
In merito al ‘bonus verde’ per il rifacimento di giardini, terrazze e balconi, la circolare chiarisce che la detrazione del 36%, fino al tetto massimo di 5mila euro per immobile, spetta anche per i familiari conviventi. Viene inoltre chiarito che l’agevolazione non trova applicazione per i lavori in economia. I contribuenti hanno diritto al bonus a patto che gli interventi ‘verdi’ su balconi e terrazzi siano permanenti e innovativi e che, come le altre detrazioni previste sui lavori in casa, i pagamenti siano effettuati con strumenti tracciabili (carte di credito/carte di debito, bonifici).
In merito agli interventi che comportano un risparmio energetico per i quali va effettuata la comunicazione all’Enea, la circolare conferma che il mancato invio non compromette il diritto a beneficiare della detrazione fiscale.
Sono detraibili, inoltre, le spese per l’acquisto di strumenti didattici per studenti con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA). Il beneficiario della detrazione deve essere in possesso di una certificazione rilasciata dal Servizio sanitario nazionale, da specialisti o da strutture accreditate che attestino la diagnosi di DSA.
Cambia la disciplina sanzionatoria che grava su Caf ed intermediari in caso di apposizione di visto infedele sul 730. In questo caso basterà versare un importo pari al 30% della maggiore imposta riscontrata al contribuente.
Come anticipato il documento di prassi amministrativa elenca i documenti da conservare in vista di possibili controlli delle Entrate. L’Amministrazione finanziaria potrà effettuare verifiche anche in merito ai requisiti soggettivi richiesti per fruire delle agevolazioni fiscali e sulle dichiarazioni sostitutive presentate dal contribuente per beneficiare di alcune tipologie di detrazioni (come i bonus previsti per coloro che godono della legge 104).
