I ‘ripescati’ alla rottamazione-ter restano in bilico sulle rateazioni
La legge di conversione del decreto semplificazioni ha consentito di includere nella rottamazione ter anche i debitori che non sono riusciti a rispettare la scadenza di dicembre. I ‘ripescati’, tuttavia, possono pagare in 10 rate, dal 2019 al 2021, anziché in 12. La stessa situazione riguarda coloro che hanno versato in ritardo la scadenza del 7 dicembre. Anche in questo caso devono trasmettere l’istanza ‘DA – 2018’ entro la fine del prossimo aprile. Resta dubbia, per questi soggetti, la possibilità di riattivare la dilazione esistente alla data di presentazione dell’istanza di rottamazione bis. La disciplina originaria consentiva di riprendere il vecchio piano di rientro. La facoltà di rientrare nella rottamazione ter non dovrebbe aver automaticamente soppresso tale possibilità, non esistendo alcuna incompatibilità tra le due. La decisione va presa attentamente perché una volta entrati nella rottamazione ter i precedenti piani di rateazione sono revocati ope legis, sia che si paghi sia che non si paghi la prima rata della sanatoria.
