Il 110% non aspetta il condono
Da una recente consulenza giuridica (n. 910-1/2020) fornita dall’Agenzia delle Entrate – Direzione regionale delle Marche su un quesito posto dal Collegio dei geometri di Ancona emerge che le detrazioni fiscali sugli immobili, anche maggiorate al 110%, possono essere richieste anche per gli immobili con abusi sanabili e tollerabili e in presenza di domanda di condono, sebbene ancora l’iter della sanatoria non sia arrivato a conclusione. Nel caso di opere difformi occorre invece distinguere perché, la realizzazione di opere edilizie non rientranti nella corretta categoria di intervento, per le quali sarebbe stato necessario un titolo abilitativo diverso da quello in possesso, non può essere considerata motivo di decadenza delle agevolazioni fiscali, purché il richiedente si sia attivato con la sanatoria. Invece, la realizzazione di opere difformi dal titolo abilitativo ed in contrasto con gli strumenti urbanistici ed i regolamenti edilizi, comportano la decadenza dei benefici fiscali in quanto opere non sanabili.