Il Covid rinvia le scelte sulle concessioni di ambulanti e spiagge
La legge di conversione del decreto Sostegni, che attende il via libera definitivo della Camera, proroga alla fine di ottobre la soluzione del problema delle concessioni di commercio sulle aree pubbliche. La direttiva comunitaria Bolkestein ha creato delle incertezze interpretative da risolvere. La questione interessa soprattutto i concessionari di beni demaniali con finalità turistico ricettive. Proprio quando sia i concessionari balneari che i commercianti su aree pubbliche ritenevano di aver raggiunto una certa stabilità, soprattutto evitando gare e libera concorrenza, è sopravvenuto, lo scorso marzo, l’orientamento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che ha richiamato i Comuni al rispetto della normativa comunitaria. Se le leggi statali garantiscono continuità ai titolari delle concessioni, la normativa comunitaria impone procedure aperte a tutti. La proroga dei titoli, per il demanio marittimo, è prevista fino al 2032. L’Antitrust pretende procedure di selezione tra potenziali candidati, con garanzie di imparzialità, trasparenza e pubblicità.