Il socio non può restituire alla società il credito energetico
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 415 di ieri, ha chiarito che il credito d’imposta generato da interventi sul risparmio energetico qualificato o antisismici, sostenuti da una società di persone non può essere ceduto dal socio, che lo ha ricevuto per trasparenza, alla società stessa. Se una società di persone sostiene delle spese per interventi agevolati, la relativa detrazione viene trasferita per ‘trasparenza’, pro-quota, ai soci della medesima società, a patto che detengano almeno l’usufrutto delle quote sociali. A determinate condizioni chi riceve la detrazione può anche decidere di cedere il relativo credito d’imposta a terzi. Questi possono essere i fornitori dei beni e dei servizi e i cd ‘altri soggetti privati’. Questi ultimi interessano solo il risparmio energetico ‘qualificato’ dei non incapienti e i lavori antisismici. I soci non possono cedere alla società il credito corrispondente alla detrazione in quanto questa facoltà non è disciplinata dalla norma. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Niente ecobonus per la società’ – pag. 38)
