Imprese a caccia di liquidità: serve il modello del sisma 2016
Per far fronte alla necessità immediata di liquidità si guarda al modello post terremoto delle Marche. Nel 2017 i prestiti bancari a tasso zero finanziati da Cassa depositi e prestiti e garantiti dallo Stato hanno salvato le imprese Una misura agevolativa, estremamente semplice e snella, da replicare oggi per il pagamento di fornitori, buste paga, utenze, affitti, tasse e ogni altra spesa corrente. All’epoca ne usufruirono 2.055 imprese all’interno dell’area del cratere. Replicare questo strumento avrebbe anche un altro aspetto virtuoso: il pagamento regolare delle imposte consentirebbe l’afflusso ordinario di risorse finanziarie nelle casse dell’Erario. I calzaturieri fermani propongono di replicare il modello per dare alle imprese la liquidità necessaria, magari con un prestito ponte, verosimilmente di 20-30 anni, con un preammortamento generoso di 3 anni, a tasso zero, accessibile a tutti gli imprenditori, con un fabbisogno pari almeno al 40% della perdita di fatturato del 2020 paragonato a quello del 2019.
