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La Cila per il 110% ora ammette variazioni alla fine del cantiere

La legge di conversione del decreto Semplificazioni prevede la possibilità di cambiare il progetto alla fine dei lavori senza che questo comporti l’annullamento della Cila, ossia senza che questo determini l’annullamento della comunicazione asseverata. Sempre in merito alla comunicazione asseverata ci sono novità anche su parti strutturali e attività in edilizia libera. Il tutto per rendere la Cila più semplice e più efficace per committenti e imprese. L’intervento sulle varianti serve a compensare l’eccessiva rigidità della Cila proprio sulle variazioni in corso d’opera. A differenza della Scia, la Cila normalmente non ammette varianti: se in cantiere si deve modificare il progetto va presentata una nuova comunicazione asseverata che concerne proprio la variante. Questo determina problemi, ad esempio sul fronte finanziamenti. La modifica mette un freno e spiega che ‘in caso di varianti in corso d’opera queste sono comunicate a fine lavori e costituiscono integrazione alla Cila presentata’.


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