Rassegna Fiscale

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La voce del portiere non basta

Il messo notificatore non può fidarsi delle parole del portiere ma è chiamato a verificare l’irreperibilità assoluta della società contribuente. Deve in sostanza controllare che quest’ultima non abbia più né l’abitazione né l’ufficio o l’azienda nel comune sede del proprio domicilio fiscale, non essendo sufficiente la generica dichiarazione del portiere dello stabile. Ad affermare il principio è la Corte di cassazione con l’ordinanza n. 27035 dello scorso 24 ottobre. La pronuncia distingue tra irreperibilità relativa e assoluta. Il caso analizzato dai giudici aveva per oggetto l’impugnazione proposta dal contribuente avverso un avviso di intimazione di pagamento notificato dall’agente della riscossione alla società per omessa notifica della cartella di pagamento, recante l’iscrizione a ruolo dell’Iva dovuta a seguito di controllo automatizzato della dichiarazione per l’anno di imposta 2003.


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