L’indeducibilità del compenso non crea doppia imposizione
Non viola il principio della doppia imposizione l’indeducibilità del compenso erogato dalla società all’amministratore se regolarmente assoggettato a Irpef. E’ quanto si legge nella sentenza 4400/2020 della Corte di cassazione depositata ieri. Con un accertamento notificato ad una società l’Agenzia delle Entrate recuperava a tassazione dei compensi aggiuntivi corrisposti agli amministratori. L’Ufficio disconosceva la deducibilità nel presupposto che le somme erano state corrisposte a due dei quattro amministratori in carica. Il provvedimento veniva impugnato davanti al giudice tributario. Per la società il recupero violava il principio della doppia tassazione. Entrambi i giudici di merito confermavano la fondatezza dell’accertamento. In Cassazione gli ‘ermellini’ hanno precisato che non si verifica la doppia imposizione quando il prelievo attiene a due diverse tipologie di imposta, da una parte costi e dall’altra redditi.
