Mini-Ires al posto dell’Ace, più tasse e meno capitale
Lo scambio tra la ‘mini-Ires’ con l’abolizione dell’Ace e il mancato rinnovo del super ammortamento è stato bocciato da associazioni di categoria e soggetti istituzionali come l’Istat, la Banca d’Italia e l’Ufficio parlamentare di Bilancio. L’Istituto di statistica è arrivato anche a quantificare un +2,1% di maggior tassazione complessiva con l’introduzione della tassazione agevolata al 15% sugli utili reinvestiti in beni strumentali e per l’incremento dell’occupazione. Un aggravio che se rapportato al gettito annuale dell’Ires, dovrebbe tradursi in un aumento di tassazione media per le attività produttive di oltre 700 milioni di euro. Aggravio che, secondo la stima dell’Istat, si verificherebbe solo sul fronte investimenti. L’impatto della mini-Ires come incentivo all’occupazione, infatti, non è stato ancora preso in considerazione. Con l’arrivo della mini-Ires e la contemporanea abolizione dell’Ace e del super-ammortamento il 37% delle imprese e dei gruppi fiscali subirà uno ‘svantaggio’ fiscale. Solo il 7% delle imprese beneficerà il taglio di 9 punti percentuali dell’aliquota Ires. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Oltre 100mila euro penalizzati e tassati’ – pag. 38)
