Per l’Italia il pericolo recessione Conte: sul Pil rischio fortissimo
Il premier Conte, ieri, ha detto che a causa del Coronavirus ci saranno ripercussioni sul Pil ma al momento non si possono fare previsioni perché dipendono anche dall’andamento del virus. I dati di febbraio, comunque, non sono positivi, con un calo della crescita dello 0,3% negli ultimi tre mesi del 2019. Un altro primato ancora negativo è che l’Italia è l’unico paese in Europa a doversi comportare come la Cina. Senza contare gli effetti di Covid-19, l’Istat dice che il Pil di quest’anno parte in arretramento di due decimali. Mercoledì prossimo i contri trimestrali con i dati sulle componenti dell’ultima mancata crescita congiunturale diranno se la stima è confermata o meno. I rischi al ribasso di tutti i previsori sembrano appesantirsi di giorno in giorno. Secondo Oxford Economics il Pil è a -0,1% nel primo trimestre, ma solo in caso di contagio limitato. Per il Ref in forte rischio il business delle vacanze: l’Italia con 5 milioni di pernottamenti all’anno è la prima meta europea per i turisti cinesi.
