Rassegna Fiscale

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Priorità alle convenzioni

L’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di risposte in tema di residenza fiscale. In caso di doppia residenza e dunque di dubbio prevale quanto stabilito dagli accordi tra i due Paesi. Una volta determinata la residenza fiscale, sarà poi possibile determinare in quale stato andranno tassati i redditi. L’art. 2 del Tuir fissa le condizioni per la residenza fiscale in Italia stabilendo che si considerano fiscalmente residenti coloro che: per almeno 183 giorni all’anno sono iscritti nelle Anagrafi comunali della popolazione residente in Italia; oppure, in assenza di iscrizione, hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza; o si sono trasferiti in uno dei paesi a fiscalità privilegiata. Le tre condizioni sono tra loro alternative. Per evitare ai propri cittadini problemi di doppia imposizione l’Italia ha stipulato con molti paesi convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni. Un riquadro riassuntivo chiarisce dove si tassano i redditi a seconda della residenza fiscale.


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