Rottamazione-ter, in fuorigioco le vecchie dilazioni di pagamento
Il 30 aprile 2019 scadono i termini per aderire alla rottamazione-ter e beneficiare della sanatoria. E’ anche l’ultima possibilità per ripristinare eventuali dilazioni pregresse. I contribuenti possono infatti definire i carichi affidati all’agente della riscossione entro il 31 dicembre 2017. E’ necessario, a tal fine, trasmettere il modello DA-2018 all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Entro il 30 aprile, inoltre, è possibile definire anche le partite oggetto della rottamazione bis, per le quali non sono state versate le rate in scadenza al 7 dicembre 2018. In tale eventualità, il periodo di pagamento si riduce a tre anni, in luogo dei cinque ordinari. Rispetto alle altre edizioni cambia la disciplina delle rateazioni esistenti. In passato non versando la prima rata, si riattivava la dilazione pregressa. Nell’attuale formulazione è previsto che, al 31 luglio 2019, le dilazioni pregresse sono revocate a prescindere dal versamento della prima rata della rottamazione. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Conto alla rovescia per la sanatoria dei ruoli’ – pag. 27)
