Società di comodo, immobiliari tutte a rischio di ‘incongruità’
Le società che sono considerate di comodo, in quanto non operative perché non conseguono ricavi ritenuti congrui in rapporto al proprio attivo patrimoniale e quelle in perdita sistemica che in 4 periodi d’imposta consecutivi su 5 conseguono una perdita fiscale e nel quinto ancora una perdita o un reddito inferiore a quello minimo, sono tenute a dichiarare un reddito minimo anch’esso determinato in rapporto alla consistenza del proprio attivo patrimoniale. La pandemia da Covid-19 determinerà per molte società una significativa diminuzione dei ricavi, con un conseguente rischio di non raggiungere la congruità degli stessi e venire considerate non operative; oppure, o in aggiunta, porterà a chiudere il periodo d’imposta 2020 in perdita fiscale, con la possibilità di essere attratte nella disciplina delle società di comodo perché in perdita sistematica. Molte società rischiano di non superare il test di operatività come le immobiliari che pur di conservare i conduttori hanno concesso riduzioni di canone o hanno ricevuto disdette.
