Sterilizzazione perdite a corto raggio: si ‘salva’ soltanto l’esercizio 2020
Le assemblee per deliberare i bilanci degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 costituiranno un banco di prova per la normativa che dispone la sterilizzazione quinquennale dei provvedimenti relativi alle perdite delle società di capitali, prevista dall’articolo 6 del decreto Liquidità e modificato dalla legge di Bilancio 2021. Su questa disciplina i notai del Triveneto, di recente, hanno emanato una serie di nuovi principi di comportamento caratterizzati da interpretazioni assai restrittive. Le perdite maturate in esercizi anteriori a quello che comprende il 31 dicembre 2020 ‘erano già tali da ridurre di oltre un terzo il capitale sociale prima dell’emergenza Covid, non vi è ragione per non applicare alle stesse’ le norme che impongono l’anno di grazia oppure la ricapitalizzazione immediata, se si tratta di perdite oltre il terzo, che abbattono il capitale sociale sotto il minimo. La norma del decreto liquidità consente la sterilizzazione del solo esercizio 2020 senza considerare gli altri con la conseguenza che a questi si applica la regola ordinaria. Questa visione restrittiva del notariato del triveneto si pone in netto contrasto con altri orientamenti di pari autorevolezza.
