Stretta fiscale sulla trasformazione dello studio associato in Stp
Nella risposta all’interpello n. 107 di ieri l’Agenzia delle Entrate ha esaminato l’istanza di uno studio associato di dottori commercialisti intenzionati a proseguire la loro attività sotto forma di una Stp in accomandita semplice. La loro idea era quella di assegnarsi quote di capitale della Stp nella stessa proporzione in cui essi partecipano agli utili derivanti dalla partecipazione all’associazione professionale. Secondo l’Amministrazione finanziaria, invece, è equiparabile a un conferimento la trasformazione degli studi professionali associati in società tra professionisti. La conseguenza è che si realizzano plusvalenze. L’unico sollievo è che quanto viene tassato in sede di conferimento in capo all’associazione professionale trasformata, non è più tassabile in capo alla Stp risultante dalla trasformazione. E’ chiaro che il parere fornito costituisce un fortissimo disincentivo alla trasformazione dello studio associato in Stp.
