Studi, contraddittorio scambiabile
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 7254/2019, ha affermato, ieri, che è valido l’accertamento basato sugli studi di settore, anche se il contraddittorio tra ufficio e contribuente era stato avviato per altri fini. L’obbligo di confrontarsi preventivamente con il soggetto sottoposto a controllo deve considerarsi assolto. I giudici di piazza Cavour hanno respinto il ricorso di una contribuente contro una rettifica tributaria basata sugli studi di settore per il periodo 2004-2006. Gli ‘ermellini’ ricordano che le risultanze di Gerico costituiscono presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non può essere stabilita ex lege solo sulla base dello scostamento tra il reddito dichiarato e quello ricostruito induttivamente.
