‘Un patto con i commercialisti per una riforma fiscale organica’
I commercialisti e gli esperti contabili hanno accolto con timido entusiasmo la riforma Irpef proposta dal vice ministro all’Economia, Antonio Misiani presente all’evento di Roma. Il presidente del Cndcec, Antonio Misiani ha chiesto che la riforma si concentri sulla classe media, ossia sui redditi tra 28 e 55mila euro. La categoria vuole essere ascoltata e Misiani ha assicurato la folla che la riforma sarà condivisa. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, assente all’evento, parla, infatti di un ‘patto con i commercialisti’. Misiani chiede di intervenire sulla classe media per la quale l’aliquota marginale Irpef è al 38%. Ha precisato, tuttavia, che il problema della curva della progressività Irpef non sono le aliquote ma gli scaglioni. Altro aspetto importante riguarda gli obblighi di monitoraggio. I commercialisti vigileranno per verificare che i criteri di selezione per effettuare i controlli a campione su questa materia relativamente alla platea dei soggetti che forniscono consulenza contabile, fiscale ed economica, non si risolva in un’estrazione di nominativi dagli albi dei commercialisti, tralasciando la giungla di società, associazioni e partite Iva individuali che presta i medesimi servizi.
