Rassegna Fiscale

Rassegna stampa fiscale e legale gratuita
Rassegna Fiscale

Una o più rate non pagate non fermano la dilazione

L’Agenzia delle Entrate, con le risposte 259 e 260 a due interpelli, ha chiarito che il versamento tardivo di una rata dell’imposta dovuta per i controlli automatizzati, non comporta la decadenza dalla dilazione. In materia di rateizzazione l’articolo 144 del decreto Rilancio ha previsto che i versamenti derivanti da controlli formali, anche se oggetto di rateizzazione, in scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020 possono essere eseguiti entro il 16 settembre 2020. Nei casi prospettati l’Agenzia ha confermato che i contribuenti potevano versare la prima delle due rate scadute entro il 16 settembre senza incorrere in decadenza. L’ufficio ricorda, però, che tali rate non possono beneficiare della remissione in bonis che riguarda solo i versamenti che ricadono nell’intervallo previsto dalla norma, ma restano degli omessi versamenti per i quali va sanata la violazione, pagando anche interessi e sanzioni, avvalendosi del ravvedimento operoso. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Versamenti tutti al 16/9’ – pag. 31)


questo articolo si trova a pagina 20