Assegno di ricollocazione solo con il nuovo ‘reddito’
In base al dl 4/2019 l’assegno di ricollocazione diventa uno strumento di politica attiva destinato ai beneficiari del reddito di cittadinanza. Il provvedimento in vigore dallo scorso 29 gennaio e ora all’esame del Senato per la conversione in legge sospende, infatti, fino al 31 dicembre 2021, l’erogazione dei voucher per la ricerca dell’impiego ai disoccupati percettori della Naspi da almeno 4 mesi, ove ne avessero fatto richiesta. Viene così modificato uno degli istituti cardini del Jobs Act che perseguiva l’incremento della flessibilità in entrata, con le assunzioni a termine acausali, della flessibilità gestionale e di quella in uscita, con l’affievolimento del diritto alla reintegra sancito dal contratto a tutele crescenti. L’assegno di ricollocazione avrebbe dovuto fungere da volano per favorire la rioccupabilità.
