Autoriciclaggio per bonifico all’estero
Bonifici a una società estera con saldo corrente pari a zero non possono essere liquidati in maniera sommaria dall’autorità giudiziaria, negando l’applicazione della custodia cautelare per autoriciclaggio. Neppure mettendo l’accento sulla tracciabilità dei versamenti. La Cassazione penale, con la sentenza n. 16908, ha così accolto il ricorso presentato dal pm contro la decisione del tribunale della libertà che aveva negato la detenzione preventiva per il reato di autoriciclaggio e usura. La condotta ‘sospetta’ posta in essere dall’indagato era consistita in una serie di bonifici effettuata a società estere e a successivi trasferimenti delle somme di denaro a soggetti fisici o giuridici sempre riconducibili all’uomo.