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Colf e badanti ancora senza tutele per le conseguenze del coronavirus

In vista della conversione in legge del decreto ‘Cura Italia’ e dell’adozione del decreto del min. Lavoro che deve dare attuazione al reddito di ultima istanza, le associazioni dei datori di lavoro domestico stanno preparando un pacchetto di richieste da presentare al Governo. Ad oggi l’unica forma di aiuto adottata per le famiglie che impiegano un lavoratore domestico è la proroga al 10 giugno per il versamento dei contributi in scadenza tra il 23 febbraio e il 31 maggio. Le richieste dei sindacati e delle associazioni datoriali puntano all’estensione della cassa integrazione in deroga ai lavoratori domestici. Per favorire l’emersione del nero spingono sulla deducibilità delle retribuzioni di colf e badanti e misure di contrasto all’evasione contributiva. Tra le istanze anche la sanatoria per i lavoratori stranieri in servizio nelle case degli italiani privi del permesso di soggiorno.


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