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Ergastolo ostativo incostituzionale Un anno di tempo per la riforma

L’ergastolo ostativo è incostituzionale ma la Consulta non se l’è sentita di cancellare un pezzo della legislazione antimafia. Tra un anno i giudici delle leggi torneranno a riunirsi e se nel frattempo il Parlamento non avrà modificato i divieti assoluti che impediscono a boss e gregari non pentiti di accedere ai benefici penitenziari previsti per gli altri detenuti, quella norma sarà cancellata. Al legislatore è stato concesso il tempo di intervenire tenendo conto ‘sia della peculiare natura dei reati connessi alla criminalità organizzata di stampo mafioso, e delle relative regole penitenziarie, sia della necessità di preservare il valore della collaborazione con la giustizia in questi casi’. È stata una decisione difficile, quella della Consulta. Arrivata dopo una camera di consiglio iniziata prima di Pasqua e rinviata affinché i giudici potessero valutare ogni aspetto di una questione che fa discutere giuristi, magistrati e opinionisti antimafia. E l’ulteriore rinvio è un altro segnale di difficoltà. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Ergastolo ostativo incostituzionale, un anno al Parlamento per rimediare’ – pag. 42)


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