Giustizia, sì del Governo alla fiducia ‘Ma siamo aperti ai miglioramenti’
Riforma del processo penale. In conferenza stampa il premier Draghi ha annunciato di aver chiesto l’autorizzazione di porre la fiducia in quanto il testo è stato approvato all’unanimità in consiglio dei Ministri e ‘questo rappresenta un punto di partenza, ma siamo aperti a miglioramenti di carattere tecnico’.Non cambia, dunque, la posizione di Draghi anche dopo il confronto con il leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte. Il Governo e la Guardasigilli Cartabia restano ‘molto disponibili’ al confronto. ‘C’è tutta la volontà – ha aggiunto il premier – ad accogliere emendamenti che siano di carattere tecnico e non stravolgano l’impianto della riforma e siano condivisi. Il nodo aperto è sempre quello della prescrizione sul quale i grillini non intendono cedere. Conte ha detto: ‘saremo vigili per evitare sacche di impunità’. La replica di Draghi non si è fatta attendere: ‘Nessuno vuole sacche di impunità, bene processi rapidi e tutti i colpevoli puniti, è bene mettere in chiaro da che parte stiamo’. In pratica Draghi richiede una sorta di fiducia preventiva, nella speranza che nelle prossime ore rientrino tutti i malumori. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Fiducia sul processo penale se non ci sarà l’accordo’ – pag. 8)
