I consulenti del lavoro: sanzioni più leggere sui contributi omessi
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, in una lettera inviata dalla presidente Marina Calderone al ministro del Lavoro, Andrea Orlando ha chiesto di modificare la normativa in vigore relativa al mancato versamento delle ritenute previdenziali, prevedendo di applicare una sanzione amministrativa pari a 3 volte le somme dovute se queste sono comprese tra 1 e 5 mila euro. L’azione dei consulenti nasce dal fatto che l’Inps, dallo scorso mese di dicembre, sta inviando migliaia di ordinanze di ingiunzione in applicazione dell’articolo 3, comma 6, del decreto legislativo 8/2016 che ha depenalizzato diverse ipotesi di reato in materia di lavoro e previdenza, trasformandole in illeciti amministrativi. In particolare, per omissioni fino a 10 mila euro all’anno, scatta una sanzione amministrativa pecuniaria da 10 mila a 50 mila euro. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Omesse ritenute, in arrivo sanzioni spropositate’ – pag. 31)
