Il processo tributario iniziato su carta deve adottare il rito telematico
La sospensione dei processi tributari si allunga dal 15 aprile all’11 maggio 2020. Inoltre per i depositi in commissione tributaria si deve adottare la via telematica anche per i procedimenti avviati in modalità cartacea. Sono le novità in materia di giustizia tributaria contenute nel decreto liquidità. Già il decreto ‘Cura Italia’ aveva stabilito una sospensione dei termini dei processi estesa ai giudizi tributari. In particolare l’art. 83 prevedeva la sospensione dal 9 marzo al 15 aprile dei procedimenti e delle relative scadenze legate all’impugnazione, includendo le notifiche di ricorso/reclamo. Il nuovo decreto varato lunedì scorso dal Cdm differisce il termine del 15 aprile all’11 maggio, con la conseguenza che la pausa complessiva da considerare è di 64 giorni, ossia dal 9 marzo all’11 maggio. Il nuovo termine influisce ovviamente non solo per la scadenza dell’impugnazione, ma anche per l’ipotesi di acquiescenza ovvero per la presentazione dell’istanza di adesione.
