La negoziazione assistita arma in più per ridurre il contenzioso sul lavoro
La possibilità di utilizzare la negoziazione assistita nelle controversie di lavoro e la parificazione degli eventuali accordi conclusi al termine della procedura alle c.d. conciliazioni tombali costituiscono una novità molto importante per gli operatori del mondo del lavoro contenuta nel decreto legislativo attuativo della riforma del processo civile, appena varato dall’Esecutivo. Per datori di lavoro e lavoratori si tratta di una soluzione in più che si aggiunge alle tradizionali sedi conciliative. La norma che riconosce la possibilità di ricorrere alla negoziazione assistita fissa alcune regole di base che delimitano il perimetro della procedura. La prima regole consiste nell’assenza di qualsiasi condizione di procedibilità dell’azione: le parti devono essere libere di decidere se avvalersi o meno della negoziazione assistita, senza che la mancata attivazione della procedura precluda la possibilità di agire direttamente presso il giudice del lavoro. La seconda evidenzia che la negoziazione assistita coesiste con le tradizionali forme e procedure di conciliazione.
