La prescrizione? E’ anticipata
Decorre dalla scadenza di pagamento e non dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi il termine di prescrizione per riscuotere i contributi dei professionisti: lo ha chiarito la Corte di cassazione nell’ordinanza n. 9270 del 2019 intervenendo sul ricorso di un professionista avverso la sentenza di secondo grado a seguito della quale – diversamente da quanto opinato dal giudice di prime cure – la prescrizione quinquennale eccepita non poteva dirsi intervenuta. Per i giudici di merito il dies a quo dal quale doveva cominciare a partire il termine di prescrizione andava individuato non nel termine stabilito dalla legge di scadenza per il pagamento dei contributi, ‘bensì nella data di presentazione della dichiarazione dei redditi’, per cui la richiesta formale, da parte dell’istituto di previdenza, di pagamento di detti contributi avrebbe validamente interrotto il termine di prescrizione.
