Mediazione e tempi compressi per tagliare la durata delle cause
Oggi la Camera approverà definitivamente la legge di riforma del processo civile. L’obiettivo è quello di ridurre del 40%, in cinque anni, la durata dei processi. Dopo il via libera definitivo saranno costituiti gruppi di lavoro per la redazione dei decreti delegati da completare entro un anno. Per tagliare l’eccessiva durata dei giudizi la riforma mette in campo diversi strumenti. Interviene, innanzitutto, sugli istituti di risoluzione alternativa delle controversie per incentivarli, aumentando gli incentivi fiscali, allargando l’applicabilità del gratuito patrocinio, estendendo l’ambito delle controversie per le quali il tentativo di mediazione è condizione di procedibilità, favorendo la partecipazione delle parti, anche con modalità telematiche, disciplinando le attività di istruzione stragiudiziale, potenziando la formazione e l’aggiornamento dei mediatori e la conoscenza di questi strumenti da parte dei giudici. Gli interventi procedurali interessano il processo davanti al giudice unico, per assicurarne celerità, ragionevole durata e la valorizzazione delle fasi anteriori alla prima udienza.
