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No a verifica Iban

Banche e Poste non sono obbligate a verificare la corrispondenza dell’Iban col nome del beneficiario. A stabilirlo la Corte di Giustizia della Ue con la sentenza C-245/2018 depositata ieri. Sia un’interpretazione letterale della direttiva sia un’interpretazione logico-sistematica conducono ad affermare che i prestatori di servizi di pagamento non hanno l’obbligo di verificare se l’Iban fornito dall’utente corrisponda effettivamente al beneficiario. La ragione è che la direttiva mira a garantire il trattamento completamente integrato e automatizzato delle operazioni e a migliorare l’efficienza e la rapidità dei pagamenti.


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