Sì all’Anticorruzione, la fiducia è un caso
Con il voto di fiducia, ieri, il Senato ha dato il via libera al Ddl anticorruzione. Voto di fiducia utilizzato anche per approvare il decreto fiscale. E mercoledì prossimo, alla Camera, potrebbe arrivare la settima fiducia proprio sul terzo passaggio parlamentare del Ddl anticorruzione che, oltre a inasprire le pene per i reati contro la Pa, introduce il congelamento della prescrizione per i reati dopo la sentenza di primo grado. Il tutto a partire dal 2020 quando dovrebbe essere pronta l’ennesima riforma del processo penale. Il ddl anticorruzione ha già suscitato le proteste degli avvocati. Anche il Csm ha espresso criticità affermando che senza interventi strutturali sul processo la riforma non accelererà ma rallenterà i tempi del processo. Lunedì il testo torna alla Camera per la terza lettura dove sarà possibile riesaminare solo la modifica apportata dal Senato: vale a dire la cancellazione della norma ‘salva lega’ che derubricava ad abuso d’ufficio alcune fattispecie di peculato commesso anche da consiglieri regionali. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Anticorruzione, fisco e manovra, Governo avanti solo a colpi di fiducia’ – pag. 7 e Italia Oggi: ‘Corruzione, scudo non per tutti’ – pag. 41)
