Il punto Fiscale

La lente sui principali temi del Fisco

Bonus acqua potabile – Fino al 28 febbraio le comunicazioni per le spese sostenute nel 2021



9 febbraio 2022 – Ore 18:30
tempo di lettura: 01′ 45″

C’è tempo fino al 28 febbraio per spedire la comunicazione relativa ai costi sostenuti nel 2021 e richiedere il credito d’imposta del 50% previsto per l’acquisto di sistemi che migliorano la qualità dell’acqua potabile.

Gli interessati devono inviare il modello Pdf ‘Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile’ tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Il bonus acqua potabile è disciplinato dalla legge di Bilancio 2021 che ha previsto un tax credit del 50% per le spese sostenute negli anni 2021 e 2022 in merito all’acquisto e installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

La manovra 2022 ha inoltre prorogato l’agevolazione alle spese che verranno sostenute nel 2023.

L’obiettivo del credito d’imposta è razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di bottiglie di plastica.

Come anticipato, il credito d’imposta è pari al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 1.000 euro per ciascun immobile di persone fisiche e di 5.000 euro per ogni immobile adibito ad attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, compresi quelli del Terzo settore.

Per ottenere l’agevolazione il soggetto richiedente deve riportare il proprio codice fiscale nel documento commerciale o nella fattura elettronica che contiene l’importo della spesa sostenuta. I privati sono tenuti ad effettuare il pagamento attraverso versamento bancario/postale o con sistemi di pagamento tracciabili. L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1°febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo. Quindi, entro la fine del mese, è possibile comunicare gli importi corrisposti per le spese sostenute nel 2021.

Entro dieci giorni dall’invio della comunicazione, nell’area riservata dell’applicativo web, viene rilasciata la ricevuta di presa in carico (o scarico). Successivamente il bonus potrà essere usato in compensazione tramite mod. F24. In alternativa, ma solo per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al suo completo utilizzo.

Con il provvedimento del 28 gennaio 2022 il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha prolungato da 5 a 10 giorni l’intervallo di tempo per il rilascio, da parte del sistema informatico, della ricevuta che attesta la presa in carico (o lo scarto) della comunicazione. L’estensione del lasso temporale si è resa necessaria per consentire la verifica, presso le banche dati catastali, delle unità immobiliari i cui dati identificativi sono riportati nelle comunicazioni inviate dai soggetti richiedenti.

Ugo Cacaci