Al via le prenotazioni per il bonus ‘Transizione 5.0’
Dal 7 agosto 2024 apre la Piattaforma gestita dal GSE per la prenotazione dei crediti d’imposta ‘Transizione 5.0’ che mirano ad incentivare gli investimenti realizzati dalle imprese nel biennio 2024-2025 per favorire la trasformazione green e sostenere la digitalizzazione.
7 agosto 2024 – Ore 19:20
tempo di lettura: 03′ 15″
Con il decreto direttoriale del 6 agosto 2024 il ministero delle Imprese e del made in Italy ha disposto che da oggi 7 agosto 2024 è possibile accedere alla Piattaforma Informatica per la prenotazione del credito d’imposta ‘Transizione 5.0’.
Obiettivo del Piano Transizione 5.0 è supportare le imprese nel passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su fonti rinnovabili supportando gli investimenti in digitalizzazione, transizione green e formazione del personale.
L’ente di gestione delle agevolazioni e del credito è il Gestore dei servizi energetici (GSE) che è una società per azioni interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze alla quale è stato attribuito il compito di promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.
Il Piano in parola prevede l’erogazione di un beneficio sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti effettuati. Il Ministero delle Imprese e del made in Italy ha messo a disposizione complessivamente 6,3 miliardi di euro.
Caratteristica del Piano è l’automaticità della misura in quanto il beneficio fiscale è automatico. Non esistono, infatti, istruttorie né valutazioni preliminari.
Tutti i tipi di attività sono coinvolti, senza distinzioni di dimensione, settore e territorio. Possono fruire dell’incentivo tutte le imprese residenti in Italia e le stabili organizzazioni con sede nel nostro Paese, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa. La misura è cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali ad eccezione del credito d’imposta Transizione 4.0 e del credito per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) e nelle Zone Logistiche Speciali (ZLS).
Sono ammissibili al beneficio 5.0 i progetti di innovazione aventi a oggetto investimenti in beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati purché raggiungano una riduzione dei consumi energetici pari ad almeno il 3% dell’unità produttiva o il 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento. A queste condizioni si possono agevolare anche le spese di formazione e gli investimenti in impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo.
Legittimati ad accedere al credito sono i progetti di innovazione avviati a partire dal 1°gennaio 2024 e terminati entro il 31 dicembre 2025 che prevedono la riduzione dei consumi energetici. Per il completamento degli oneri documentali c’è tempo fino al 28 febbraio 2026.
La richiesta dei fondi è articolata in tre fasi che si aprono con la comunicazione preventiva alla quale segue la comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini. La terza comunicazione è di completamento.
La comunicazione preventiva sarà valutata dal GSE secondo l’ordine cronologico di presentazione. Il gestore valuterà esclusivamente il corretto caricamento sulla piattaforma dei dati e la completezza delle informazioni fornite come il rispetto del limite massimo dei costi ammissibili per singola impresa che per anno ammontano a 50 milioni di euro.
Con la comunicazione preventiva gli interessati possono prenotare il credito d’imposta che prevede un’aliquota massima del 45% ed è modulato in 9 aliquote in funzione dell’ammontare degli investimenti e della riduzione dei consumi energetici conseguita. Infatti l’ammontare del credito è modulato in relazione alla quota d’investimento sostenuto e alla riduzione dei consumi. La soglia minima di investimento è pari a 2,5 milioni di euro.
Il beneficiario, entro 30 giorni dalla conferma della prenotazione, è tenuto a trasmettere una comunicazione relativa agli ordini effettuati e accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto pari ad almeno il 20% del costo totale dei beni agevolabili.
La terza ed ultima comunicazione, quella di completamento, è corredata dalla certificazione ex post, contenente le informazioni necessarie ad individuare il progetto completato.
È bene ricordare che il credito d’imposta in parola è riconosciuto esclusivamente in compensazione tramite presentazione del modello F24, entro il 31 dicembre 2025 decorsi cinque giorni dalla regolare trasmissione dei dati all’Amministrazione finanziaria da parte del Gestore GSE. Il residuo non speso entro il 2025 può essere riportato in avanti ed è utilizzabile in 5 quote annuali di pari importo.