Il punto Fiscale

La lente sui principali temi del Fisco

Alberghi: superbonus all’80%, nuovi contributi a fondo perduto e un fondo di garanzia per le imprese del settore



06 luglio 2021 – ore 17:10
tempo di lettura: 01′ 50″

Per sostenere la ripresa del turismo ed in particolare del settore ricettivo pesantemente provati dall’emergenza pandemica il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia lavora ad un pacchetto di aiuti.

Oltre al superbonus all’80% per la riqualificazione delle strutture alberghiere e ricettive, è previsto un fondo di garanzia e un tax credit del 65% da riconoscere agli interventi di riqualificazione già eseguiti sugli alberghi.

L’intento del ministro è quello di utilizzare lo strumento della decretazione d’urgenza ma se ciò non dovesse avvenire il pacchetto di provvedimenti troverà spazio nella prossima legge di Bilancio.

Il Superbonus all’80% per gli alberghi, come ha annunciato il ministro, sarà in versione semplificata e verrà affiancato da una sezione speciale del Fondo di Garanzia per le imprese dedicata al turismo. L’intento è quello di facilitare la liquidità necessaria per gli interventi di riqualificazione e di efficientamento energetico delle strutture ricettive.

Il nuovo provvedimento non dovrebbe riguardare solo interventi finalizzati al risparmio energetico ma anche altro come, ad esempio, il rifacimento degli arredi e gli impianti di illuminazione. Il ministro ha insistito sul fatto che ‘il Superbonus all’80% replica il concetto del 110% ma con uno strumento più snello e facile da usare, in modo che invece di fare una pigna di carte basta un foglio solo. In pratica un 110% con regole del 65%’ ha detto Garavaglia.

Per operazioni più complesse che riguardano strutture di rilevanti dimensioni si prevede, in alternativa alla sezione speciale del Fondo di Garanzia, la creazione di una nuova sezione del Fondo Rotativo per l’innovazione. Questa consentirà di finanziare i grandi investimenti con contributi a fondo perduto fino al 35% della spesa unitamente a prestiti di lunga durata a tassi agevolati.

Al Superbonus dell’80% farà ‘compagnia’ un contributo a fondo perduto dell’importo di spesa ammissibile nel limite di 50 mila euro che potrà essere richiesto anche prima del termine dei lavori ma a seguito di adeguate garanzie. Il contributo potrà essere maggiorato qualora gli interventi interesseranno la digitalizzazione o saranno effettuati su strutture localizzate al Sud. Parimenti agevolata anche l’imprenditorialità giovanile o femminile.

‘Le risorse ci sono e sono importanti – ha proseguito Garavaglia. Il Recovery Plan già presenta un fondo dedicato alla ristrutturazione delle strutture ricettive di ogni tipo che vale 1,8 miliardi di euro che, con l’effetto leva, può arrivare a oltre 3 miliardi’.

Il ministro tiene in modo particolare alla questione dell’efficientamento degli alberghi e le risorse del Recovery lo consentiranno ma andranno migliorate tutte le strutture ricettive; dunque, non solo alberghi ma anche bed&breakfast e agriturismi.

Il credito d’imposta fino all’80% coprirà le spese di ristrutturazione e miglioramento energetico che superano il contributo a fondo perduto sopra descritto ma entro il limite di 140 mila euro complessivi.

Per quanto concerne, invece, il tax credit del 65% per gli interventi di ristrutturazione già conclusi di attività ricettive e strutture termali si attende il via libera dei ministeri Ambiente ed Economia. L’intento è quello di liquidare crediti d’imposta per 180 milioni relativi a lavori terminati nel 2019, 200 milioni di euro per quelli effettuati nel 2020 e 100 milioni per quelli conclusi nel primo semestre dell’anno in corso.

Commenti positivi dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca che chiede certezza sui tempi. Bocca si augura che il decreto sia approvato al più presto perché è necessario conoscere le regole per tempo al fine di organizzarsi al meglio.

Ugo Cacaci

30