Il punto Fiscale

La lente sui principali temi del Fisco

Bonus chef: in un decreto del Mimit le istruzioni e il modello di istanza



12 dicembre 2022 – Ore 20:00

tempo di lettura: 01′ 50″

 

Il Ministero delle Imprese e del made in Italy (nuova denominazione che sostituisce il Ministero dello Sviluppo economico) ha pubblicato sul proprio sito il decreto 29 novembre 2023 che contiene le modalità e i termini di invio delle domande per accedere al bonus chef.

 

Ci riferiamo al credito d’imposta istituito con la legge di Bilancio 2021 a favore di cuochi dipendenti o professionisti titolari di partita Iva. Gli interessati potranno presentare le istanze dalle ore 12 del 27 febbraio 2023 e fino alle ore 15 del 3 aprile 2023. 

 

Le modalità attuative di questo contributo, pensato per sostenere il settore della ristorazione, fortemente condizionato dalle misure restrittive legate alla pandemia, sono state definite dal decreto 1°luglio 2021 del Mise.

 

Il decreto 29 novembre scorso, pubblicato sul sito del Mimit, riporta anche il modello di domanda che va presentata in via telematica e le informazioni per la compilazione. Sempre nel decreto sono disponibili le informazioni per l’accesso alla procedura informatica dedicata all’inoltro delle istanze. 

 

I cuochi interessati dovranno autenticarsi tramite Spid, Cei o Cns per accedere alla procedura online e fruire dell’agevolazione. Ciascun soggetto ha la possibilità di presentare una sola domanda e, a tal fine, dovrà procurarsi un indirizzo Pec perfettamente funzionante. 

 

L’agevolazione copre le spese per l’acquisto di attrezzature professionali per la ristorazione e per l’iscrizione a corsi di aggiornamento effettuate tra il 1°dicembre 2021 e il 31 dicembre 2022. Non sarà possibile, tuttavia, superare il limite di 6mila euro per ciascun beneficiario.

 

Non si tratterà di un click day, precisa il Ministero guidato da Adolfo Urso. Pertanto, l’ordine di arrivo delle istanze non inciderà sul loro trattamento e non determinerà una precedenza nel riconoscimento del bonus. Significa, in soldoni, che le prime domande come le ultime riceveranno analogo trattamento. Le domande pervenute fuori tempo massimo, oppure con modalità difformi da quelle previste, non saranno accettate e verranno scartate. 

 

Nell’istanza l’interessato, oltre a dichiarare il possesso dei requisiti necessari per accedere all’agevolazione, deve dichiarare di essere stato alle dipendenze di alberghi e ristoranti con regolare contratto di lavoro subordinato nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. 

 

Oppure di essere titolare di partita Iva, per attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti svolta o in corso nel periodo sopra indicato. Sempre il richiedente titolare di partita Iva è tenuto ad indicare i dati delle imprese con le quali esiste una delle relazioni tali da configurarne l’appartenenza ad una ‘impresa unica’ ai sensi del regolamento de minimis. Nell’istanza vanno inoltre riportati i termini, iniziali e finali, dell’esercizio finanziario che deve coincidere con il periodo contabile di riferimento del soggetto istante, periodo che non necessariamente deve corrispondere all’anno solare. 

 

In sede di domanda il cuoco dipendente o professionista assume l’impegno, nel caso di acquisto di beni di cui all’art. 4, comma 1, lettera a), a non trasferirne la proprietà a terzi nei tre anni successivi alla concessione dell’agevolazione, a pena di revoca della stessa. 

 

Ugo Cacaci