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Bonus colonnine domestiche: riapre lo sportello per le installazioni effettuate nel 2023



Dalle ore 12:00 del 15 febbraio 2024 alle ore 12:00 del 14 marzo 2024 sarà possibile presentare la domanda per il bonus colonnine domestiche. Interessate sono le persone fisiche e i condomìni che nel corso del 2023 hanno installato impianti di ricarica per i veicoli elettrici e che non hanno fatto in tempo a presentare l’istanza entro il termine di chiusura del precedente sportello. 

14 febbraio 2024 – Ore 17:50

tempo di lettura: 02′ 40″

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con un decreto direttoriale del 7 febbraio 2024, ha reso noto la nuova apertura dello sportello ‘bonus colonnine domestiche’ per le installazioni effettuate nel 2023. 

I soggetti che durante lo scorso anno hanno acquistato e installato le infrastrutture di ricarica e che non hanno fatto in tempo a presentare la domanda entro il termine di chiusura del precedente sportello, possono presentare l’istanza per accedere al contributo.

Il bonus in parola interessa gli utenti domestici ossia le persone fisiche residenti in Italia e condomìni, rappresentati dall’amministratore o dal condomino delegato per le parti di uso comune. Il contributo viene concesso nel limite delle risorse finanziarie disponibili per ciascuna delle annualità ed è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Il limite massimo del contributo ammonta a 1. 500 euro per gli utenti privati, mentre nel caso di contributo richiesto dagli edifici in condominio per le installazioni sulle parti comuni il tetto è di 8.000 euro. 

È bene precisare che  per imprese e professionisti il legislatore ha previsto bandi e finanziamenti appositamente dedicati, sempre gestiti da Invitalia. In questo caso le risorse a disposizione ammontano a 87,5 milioni di euro così ripartite: 70 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375 mila euro da parte di imprese; 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di colonnine elettriche di valore complessivo pari o superiore a 375 mila euro da parte di imprese; 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica da parte di professionisti. Agevolabile è l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 KW a 22 KW e/o in corrente continua, fino a 50 KW, oltre 50 KW e/o oltre 100 KW. Gli impianti devono essere nuovi di fabbrica, realizzati a regola d’arte e dotati di dichiarazioni di conformità. Inoltre devono essere collocati in territorio italiano, in aree di proprietà dei soggetti beneficiari o da essi regolarmente detenute. 

Le domande per il bonus colonnine domestiche vanno presentate dalle ore 12 del 15 febbraio 2024 alle ore 12 del 14 marzo 2024 attraverso la piattaforma informatica dedicata che sarà comunicata con avviso pubblicato sul sito istituzionale del ministero. La gestione avverrà interamente attraverso la nuova Area Personale di Invitalia.

Per la presentazione delle istanze di concessione ed erogazione del contributo i richiedenti devono: accedere alla nuova Area Personale tramite il sistema pubblico di identità digitale (Spid), carta d’identità elettronica (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns). In questo modo sarà possibile scegliere l’incentivo per il quale presentare l’istanza. Ogni interessato dovrà possedere un indirizzo Pec attivo per il perfezionamento delle istanze e dovrà allegare il modulo di domanda e la documentazione richiesta integralmente compilata in ogni parte. 

L’esaurimento delle risorse a disposizione comporterà la chiusura anticipata dello sportello. L’apertura ‘bis’ dello sportello, spiega il decreto direttoriale, è dovuta al fatto che le domande pervenute non hanno esaurito le risorse messe a disposizione che nel 2022 ammontavano a 40 milioni di euro ed altrettanti per il 2023.

Come anticipato la nuova apertura riguarda le installazioni effettuate dal 1°gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. A gestire l’operazione sarà Invitalia ovvero l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia che effettuerà controlli per verificare la veridicità delle dichiarazioni e delle documentazioni presentate. Le istanze trasmesse in modalità esclusivamente telematica dal 15 febbraio al 14 marzo saranno ammesse secondo l’ordine cronologico di presentazione.