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Credito d’imposta a favore dei cuochi professionisti: in un provvedimento la definizione delle modalità e dei termini per cederlo



Per sostenere il settore della ristorazione la manovra 2021 ha disposto un credito d’imposta a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista. Il bonus copre fino al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di beni durevoli o per la frequenza di corsi di aggiornamento professionali inerenti la professione. 

 

06 giugno 2024 – Ore 18:15

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La legge di Bilancio 2021 ha disposto un credito d’imposta a favore dei soggetti che esercitano l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, sia in qualità di lavoratore dipendente che di lavoratore autonomo con partita Iva.

Il credito d’imposta in parola è stato istituito per acquistare beni strumentali durevoli o per partecipare a corsi di aggiornamento professionale, funzionali all’attività di chef. 

L’articolo 1, comma 117, della legge 20 dicembre 2020 n. 178 (manovra 2021) riconosce ai soggetti sopra indicati un credito d’imposta fino al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di macchinari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione e per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale. 

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 31 maggio scorso, ha stabilito le modalità con le quali i beneficiari del suddetto credito d’imposta comunicano all’Amministrazione finanziaria, in alternativa all’utilizzo diretto del credito d’imposta, la cessione del credito stesso ad altri soggetti. Ciò in quanto, in luogo dell’utilizzo in compensazione, è possibile cedere il bonus a terzi, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari. 

I cessionari hanno la possibilità di utilizzare i crediti in compensazione, tramite il modello F24, alle stesse condizioni applicabili al cedente e nei limiti dell’importo ceduto, indicando lo stesso codice tributo istituito per la fruizione da parte dei beneficiari originari. 

Infatti, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo ‘7053’ denominato ‘Credito d’imposta per sostenere il settore della ristorazione – articolo 1, comma 117, della legge n. 178/2020’ che consente l’utilizzo in compensazione dell’agevolazione da parte dei beneficiari originari e da parte degli eventuali cessionari, tramite il modello F24, da presentare esclusivamente online. 

Come anticipato, i soggetti che svolgono l’attività di cuoco professionista, in alternativa all’utilizzo in compensazione, possono cedere il credito d’imposta e sono tenuti a comunicarlo all’Agenzia delle Entrate nelle forme e modalità dovute. Naturalmente la cessione può essere anche parziale.

La comunicazione della cessione ad opera del cedente deve avvenire esclusivamente attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, all’interno della ‘Piattaforma cessione crediti’. Il cessionario comunica l’accettazione della cessione del credito ceduto sempre attraverso il servizio web appena descritto. 

Successivamente all’accettazione il cessionario utilizza il credito d’imposta esclusivamente in compensazione, alle stesse condizioni applicabili al cedente e nei limiti dell’importo ceduto.