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Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi: decisiva la data di consegna del bene



24 marzo 2022 – Ore 16:00
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L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 107 del 14 marzo 2022, ha fornito chiarimenti in merito al momento di effettuazione dell’investimento in beni strumentali nuovi, di cui alle legge di Bilancio 2021.

La società acquirente degli ‘equipaggiamenti’ intende avvalersi del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi. Nel caso sottoposto emerge che il contratto di fornitura è stato sottoscritto nel 2019, con versamento alla sottoscrizione di un acconto pari al 20%. La consegna degli ‘equipaggiamenti’ è avvenuta nel corso del 2021; le attività di montaggio e collaudo, invece, avverranno quest’anno.

L’Agenzia delle Entrate, in via preliminare, precisa che il suo parere per i beni oggetto dell’investimento non comporta alcun riconoscimento della sussistenza dei requisiti tecnici richiesti dalla legge ai fini agevolativi. A tal fine resta impregiudicata la facoltà di controllo dell’Agenzia come pure quella del soggetto istante di richiedere un parere tecnico al Mise.

Sia la legge di Bilancio 2020 che la successiva del 2021 hanno riconosciuto un credito d’imposta alle imprese che hanno effettuato investimenti in beni strumentali nuovi. A tal fine l’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 9/E del 23 luglio 2021, ha chiarito che il coordinamento tra le due discipline agevolative deve avvenire distinguendo tra gli investimenti per i quali alla data del 15 novembre 2020 si sia proceduto all’ordine vincolate e sia stato versato un acconto del 20%, dal caso degli investimenti per i quali alla data indicata non risultino verificate le condizioni. Nel primo caso, gli investimenti, se completati entro il 30 giugno 2021, restano incardinati nella disciplina della legge di Bilancio 2020; nel secondo caso si rende applicabile, invece, la disciplina della legge di Bilancio 2021.

Per quanto concerne il momento di effettuazione dell’investimento che rappresenta l’elemento cruciale per capire se applicare la disciplina del 2020 o del 2021, l’Agenzia ha chiarito che l’imputazione degli investimenti al periodo di vigenza dell’agevolazione segue le regole della competenza secondo cui le spese di acquisizione dei beni si considerano sostenute, per i beni mobili, alla data di consegna o spedizione, ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà.

In merito al caso di specie, stando alla documentazione allegata, l’Agenzia sostiene che l’impegno contrattuale del fornitore degli equipaggiamenti non si esaurisce con la semplice consegna del bene, ma si caratterizza per ulteriori adempimenti come, ad esempio, il montaggio, la messa in funzione, l’ottimizzazione dell’impianto, la prima produzione ecc.. L’atto conclusivo è rappresentato dall’accettazione del bene da parte della società acquirente mediante Certificato di Collaudo.

È bene tuttavia evidenziare che nel contratto in parola le parti hanno convenuto che il passaggio di proprietà avvenga a seguito della consegna del bene. Ciò significa che le due società, acquirente e venditrice, hanno conferito alla consegna del bene un ruolo preponderante rispetto alle attività da espletare successivamente; queste ultime, infatti, seppur importanti ai fini del funzionamento dell’impianto, sono state considerate dalle parti nel contratto come accessorie e secondarie rispetto alla materiale consegna degli equipaggiamenti.

Per questa ragione, ai fini della individuazione del momento di effettuazione dell’investimento, determinante per incardinare il bene nella corretta disciplina agevolativa, è decisiva, nel caso in esame, la consegna del bene.

Considerato che la consegna degli equipaggiamenti e quindi l’effettuazione dell’investimento è intervenuta nell’esercizio 2021, ma oltre il 30 giugno, non è applicabile il credito d’imposta disciplinato dalla legge di Bilancio 2020, in quanto l’investimento non risulta effettuato entro il 30 giugno 2021.

All’investimento si applica, pertanto, la disciplina della legge di Bilancio 2021 relativa agli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati ‘a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021’ .

Ugo Cacaci