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Dal 17 maggio è possibile annullare, correggere o integrare una dichiarazione dei redditi precompilata già trasmessa – Tutte le opzioni a disposizione e le scadenze



18 maggio 2023 – Ore 18:45

tempo di lettura: 02′ 30″

Dallo scorso 11 maggio è possibile accettare o modificare la precompilata 2023 e successivamente inviarla. In particolare i contribuenti hanno la possibilità di accettare, modificare e inviare il 730 precompilato; modificare e inviare il modello Redditi precompilato; compilare in modalità assistita il quadro E per gli oneri detraibili e deducibili. 

Da ieri, 17 maggio 2023,chi ha trasmesso il modello 730 o il modello Redditi e si accorge di non aver inserito tutti i dati o di aver commesso un errore può revocare la precompilata inviata. 

A partire da quest’anno, infatti, è possibile correggere gli errori di compilazione come pure annullare la dichiarazione ed inviarne una nuova attraverso l’applicativo online, ma solo per una volta. 

L’annullamento della precompilata o del modello 730 + Redditi correttivi è possibile entro il 20 giugno 2023. 

Lunedì 26 giugno 2023 scade, invece, il termine per annullare, tramite l’applicativo web, il modello Redditi già inviato, se è stato predisposto un modello F24. 

Infine, entro il 27 settembre 2023 si può annullare il modello Redditi già inviato, se non è stato predisposto un modello F24. 

In ogni caso la stagione dichiarativa si chiuderà il 2 ottobre per chi invia il modello 730 direttamente tramite l’applicazione web e il 30 novembre per chi, invece, utilizza il modello Redditi precompilato. È bene ricordare che dallo scorso 20 aprile è possibile delegare una persona di fiducia sia online che in videocall. Questa novità è stata prevista per andare incontro a chi ha poca dimestichezza con il Pc. 

La dichiarazione può essere annullata a patto che lo stato della ricevuta dell’invio risulti con la dicitura ‘Elaborato’. L’interessato deve accedere all’applicativo con le stesse credenziali utilizzate per l’invio. Qualora è stato compilato anche il mod. Redditi aggiuntivo o correttivo del 730, è necessario prima cancellare i dati inseriti, cliccando su ‘Ripristina’ nella sezione ‘Redditi aggiuntivo e correttivo/integrativo’. 

L’annullamento della dichiarazione inviata comporta, automaticamente, la rimozione del modello F24 eventualmente predisposto e nella sezione ‘Ricevute’ si può controllare e stampare le ricevute dell’annullamento. 

Con l’annullamento del mod. 730 o del mod. Redditi all’Agenzia delle Entrate non risulterà presentata alcuna dichiarazione; pertanto, per evitare che la stessa risulterà omessa è necessario trasmetterne una nuova. L’invio della nuova dichiarazione può avvenire dopo che sono trascorse 24/48 ore dall’annullamento della precedente. 

Le Faq dell’Agenzia delle Entrate ricordano che dopo il 20 giugno, attraverso l’ausilio del Caf o di un professionista, è possibile correggere la dichiarazione in precedenza inviata. A tal fine va presentato un 730 integrativo entro il 25 ottobre. Questo modello può essere trasmesso, tuttavia, solo nel caso in cui si tratti di una dichiarazione più favorevole al contribuente trasmettendo, tramite l’applicazione web, il mod. Redditi correttivo entro il 30 novembre o il mod. Redditi integrativo dopo il 30 novembre. 

Occorre presentare ‘Redditi aggiuntivo’ se è stato inviato il 730 precompilato e, ad esempio, sono stati percepiti nel 2022 redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva, plusvalenze di natura finanziaria o investimenti e attività finanziarie all’estero.

Se dopo aver inviato il mod. 730 ci si accorge di aver dimenticato dei dati o di averli inseriti in modo errato, ed è già trascorso il periodo utile per poterlo annullare, occorre presentare ‘Redditi correttivo’ entro il 30 novembre 2023. Dopo questa data si può solo presentare ‘Redditi integrativo’.

La nuova dichiarazione fiscale può comportare un aumento del credito o una diminuzione del debito. In tal caso è possibile richiedere un rimborso. Tuttavia, se la nuova dichiarazione rivela un minor credito o un aumento del debito, è necessario pagare immediatamente l’imposta dovuta, gli interessi calcolati al tasso legale con scadenza giornaliera e una sanzione ridotta secondo quanto previsto dal ravvedimento operoso. 

Dopo l’invio del mod. Redditi web, qualora ci si accorga di aver dimenticato dei dati o di averli inseriti erroneamente, e il periodo per annullare la dichiarazione è scaduto, occorre presentare una dichiarazione correttiva chiamata ‘Redditi correttivo’ entro il 30 novembre 2023 per apportare le modifiche o integrare i dati mancanti. Dopo questa data sarà possibile presentare solo una dichiarazione integrativa chiamata ‘Redditi integrativo’.