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Dal 1°settembre riparte con gradualità l’attività della notifica e della riscossione delle cartelle – entro fine anno 4 milioni di invii



30 agosto 2021 – Ore 21:00
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Dopo 18 mesi di stop mercoledì prossimo (1°settembre) riparte l’attività della riscossione e della notifica di nuove cartelle e atti. Ammontano a 20-25 milioni le cartelle esattoriali accumulate da marzo 2020 ma considerando i numeri pregressi si arriva alla cifra monstre di 60 milioni di cartelle.

La ripartenza delle notifiche sarà però graduale e verrà data precedenza a quelle più datate. Per la fine dell’anno l’Agenzia delle Entrate-Riscossione conta di inviarne 4 milioni a cittadini e imprese. Il leader della Lega, Matteo Salvini, da tempo insiste affinché il blocco delle cartelle venga rinnovato. A tal fine sarebbe necessario un decreto legge e, soprattutto, adeguate coperture finanziarie.

Al riavvio delle notifiche si affianca la ripresa dei pignoramenti aventi ad oggetto stipendi, pensioni ed altre indennità. Dal 1°settembre, dunque, ripartiranno gli obblighi imposti al soggetto terzo debitore che sarà tenuto a rendere indisponibile le somme oggetto di pignoramento e di versamento all’Ader fino a concorrenza degli importi dovuti.

La ripresa della riscossione non interessa solo le cartelle esattoriali perché sono coinvolte anche le ipoteche, i pignoramenti, i fermi amministrativi e le ingiunzioni fiscali da parte degli enti locali.
In ogni caso quest’anno saranno oggetto di invio le cartelle degli enti creditori relative a periodi ante-Covid. Dal 2022 saranno spedite, invece, quelle formatesi da marzo 2020 che beneficeranno dell’allungamento dei termini di decadenza deciso con lo stop agli invii.

Chi riceverà le cartelle dall’Ader avrà tempo fino al 30 settembre 2021 per provvedere ai versamenti. Si potrà pagare anche attraverso un piano di rateizzazione da richiedere entro il 30 settembre prossimo. Questo eviterà di eseguire i pagamenti sospesi in un’unica soluzione. Per agevolare le rateizzazioni e così fruire della dilazione dei versamenti sarà necessario, fino al prossimo 31 dicembre, documentare le condizioni di obiettiva difficoltà nei casi in cui il debito complessivo sia superiore a 100 mila euro.

È bene ricordare che il decreto legge n. 34/2020 ha esteso da 5 a 10 il numero massimo di rate, anche non consecutive, che in caso di mancato pagamento comporta la decadenza del piano di rateizzazione. I contribuenti che durante il periodo di sospensione (8 marzo 2020 – 31 agosto 2021) hanno interrotto i pagamenti delle rate saranno costretti, entro il 30 settembre, ad effettuare i versamenti non corrisposti al fine di evitare la decadenza dal beneficio.

Sempre dal 1°settembre ripartono le verifiche di inadempienza da parte delle Amministrazioni pubbliche e delle società a prevalente partecipazione pubblica per la verifica della fedeltà fiscale dei fornitori prima di riconoscere pagamenti di importi superiori a 5 mila euro.

I contribuenti con Isee fino a 30 mila euro devono ricordare che il 31 ottobre scatta il condono delle cartelle fino a 5 mila euro affidate all’agente della riscossione fra il 1°gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010. L’Amministrazione finanziaria metterà a disposizione dei contribuenti un servizio web per verificare se i propri debiti sono stati condonati o meno.

Il riavvio della riscossione quasi coincide con il versamento, la cui scadenza è prevista per domani 31 agosto, della rata di maggio 2020 per chi ha aderito alla rottamazione-ter. Considerati i 5 giorni di tolleranza previsti per legge gli interessati dovranno adempiere entro e non oltre il 6 settembre 2021.

Ugo Cacaci